Un Atto Rivoluzionario

Un atto rivoluzionario 

 

Noi crediamo che ritrovarsi in cerchio, con l'intenzione di dare voce alla nostra natura più vera, INCLUSIVA, amorevole, non scissa dai nostri punti di VULNERABILITÀ, ed insieme affidarsi alla saggezza e al flusso della nostra più autentica e profonda CREATIVITÀ, sia un atto RIVOLUZIONARIO e un primo passo verso quel mutamento di prospettiva che molti di noi stanno ricercando.

 

Mentre la nostra società, per molti versi, ancora condizionata dalla logica  del dominio e della separazione, rimane ancorata a una storia di SUPREMAZIA DEL FORTE SUL DEBOLE, del potente e del ricco sul povero, dell'uomo sulla natura e i suoi cicli, dell'emisfero sinistro, razionale e duale su quello destro, intuitivo, diventa sempre più necessario un cambio di paradigma che ci porti a più ARMONIOSA SINTESI tra gli opposti

 

Noi crediamo che ritrovarsi insieme con l'intento di prenderci piacevolmente cura di noi stess* e degli altri attraverso l'espressione artistica e una predisposizione accogliente del cuore, sia un piccolo ma importante e trasformativo passo VERSO UN FUTURO NUOVO.

 

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LE FASI DELLA CREATIVITÀ
Le stagioni  riflettono i cicli della vita
nascita/infanzia, età adulta, maturità, vecchiaia e, in qualche modo, tutto il creato soggetto al flusso del divenire. La natura ci rivela, inoltre , molti segreti sui cicli dei processi mentali della Creatività.

Il silenzio della natura in inverno da alla luce i primi germogli di  primavera. La luminosità dell’estate va verso il raccolto dell’autunno per poi  ritornare al pigro letargo invernale, anticamera di un nuovo risveglio.
Queste quattro fasi sfumano l'una nell'altra, naturalmente, nel ciclo eterno della vita/morte/ rinascita e, oltre a parlarci dei cicli del flusso creativo e della vita, rispecchiano anche le fasi del respiro e del canto.

PRIMA FASE
INVERNO INCUBAZIONE
CREARE UNO SPAZIO VUOTO:
IL RESPIRO

Nel processo creativo l' inverno ci suggerisce il valore della QUIETE e dello spazio, che sono le premesse per contattare la parte più autentica e profonda di noi, quella creativa, come per i semi che hanno bisogno della culla dell' INVERNO, del nutrimento della terra,  poter germogliare. E come, anche,per l'embrione e il feto che necessitano di una zona protetta, del  buio, della pace e dello spazio silenzioso dell'uovo . I nostri personali insight intuitivi più  illuminanti originano, come stelle nella notte,  dalle segrete  profondità inconscie e buie che trascendono la mente razionale. Nel flusso continuo della respirazione e del canto questo rispecchia  il momento della INSPIRAZIONE  che ci nutre e silenziosamente si espande interiormente prima dell'emissione vocale.

SECONDA FASE
PRIMAVERA NASCITA
LA RICERCA DELLA SCINTILLA ISPIRATRICE
L'ATTACCO DEL SUONO

La primissima scintilla del fuoco creativo che affiora dall'inconscio all' io cosciente è il bagliore iniziale DELL’ISPIRAZIONE, che corrisponde ai primi germogli di PRIMAVERA.
La prima scintilla può richiamare inoltre il momento della nascita e quello della fecondazione dell'uovo.
Dopo che lo spermatozoo raggiunge l'uovo, per un po' non succede quasi nulla nel processo di fecondazione. E anche nell' emissione vocale esiste come un attimo di SOSPENSIONE, prima dell'attacco del canto,  dopo la fase dell'inspirazione.
Dopodiché la scintilla DELL'ESPIRAZIONE/CANTO nasce e noi ci sentiamo gradatamente sempre più pieni di vitalità.
Questo, nel processo creativo, è il momento di rimanere focalizzati sulla nostra ispirazione interiore, sull idea iniziale e di investigarla e lasciarla  fluire nella fase successiva.

TERZA FASE
ESTATE SVILUPPO
NUTRIRE L' IMMAGINAZIONE
LA VOCE SI ESPANDE

Il fuoco della creatività, che brucia dapprima sotto la cenere,  SI ESPANDE ora , come fa la voce dopo l' attacco e illumina sempre un po' di più le nostre idee, come il sole in ESTATE. L’IMMAGINAZIONE è la parola chiave di questa fase del ciclo creativo.
I nostri progetti si accrescono con elementi nuovi che danno una forma più definita alle nostre idee facendole fiorire come girasoli in estate.




QUARTA FASE
AUTUNNO ULTIMA VERIFICA
ANALISI SELEZIONE E  CONDIVISIONE DEL “RACCOLTO”
DISSOLVENZA

LA VIBRAZIONE DEL CANTO che SFUMA

A questo punto il flusso si spinge alle porte della tarda estate e dell'autunno e noi proseguiamo a giocare con LA SOSTANZA (il contenuto) e con la FORMA (il contenitore) e lo facciamo muovendoci verso l'interno e verso l'esterno, oscillando in EQUILIBRIO come fa la voce nella VIBRAZIONE FINALE di un SUONO TENUTO.
È difatti questo il momento in cui le ore di luce e quelle di buio si alternano in equilibrio.
Ritorniamo quindi ancora a incontrare le fasi precedenti, alternando momenti di ispirazione e immaginazione a momenti di riposo, per poi SFUMARE lentamente, come la luce in autunno  e come la VOCE SUL FINIRE DEL FIATO che si dissolve in un  ORDINATO e LEGGERO RITMO VIBRATORIO.
Continua così, alleggerendosi,  il canto e la danza creativa.
È questo, in natura  il momento della VERIFICA, del SEPARARE, come si staccano le foglie ,leggere,   dai rami e di ORDINARE e conteggiare, come nel RACCOLTO d' Autunno.

E arrivati a questo punto ritorna ancora una volta il momento di fermarsi , riorientarsi verso uno stato di calma, inspirare a fondo, prima che il ciclo, di nuovo, ricominci.
Ancora ed ancora.
Sempre più in profondità e sempre  più in alto.
Ad libitum.





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